Roma, libro per asili spiega dinamica coppie gay: è bufera

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Roma – Un libro fa compagnia. Un libro potrebbe essere la risposta giusta alle domande che, ogni giorno, uomini e donne si pongono incessantemente. La nostra società cerca da tempo di educare vecchie e nuove generazioni a sfogliare un testo di qualsivoglia genere. Favole, romanzi, saggi scientifici: tutto va bene purchè si legga, possibilmente tanto. Cosa succederebbe, però, se fosse proprio un libro al centro di una disputa tra famiglie, istituzioni scolastiche, benpensanti e pseudo rivoluzionari? La storia – che va “maneggiata con cura”, giacché la sua attendibilità è tutta da verificare – arriva direttamente dalla Capitale e ha fatto rapidamente il giro del Web perchè inasprisce un già acceso dibattito interno alla nostra Nazione, una diatriba che assume sempre più i contorni non solo politici e sociali, ma anche prettamente educativi e scolastici.

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Da qualche giorno circola sul Web la foto di un libro per bambini. Tale testo – del quale non è stato reso noto il titolo – sarebbe stato adottato in un asilo romano per raccontare ai piccoli allievi delle scuole materne la complessa pratica del concepimento. Sin qui, potrebbe essere tutto nella norma: i più “bacchettoni” potrebbero eventualmente obiettare sulla natura della tematica, troppo “adulta” per bambini di età compresa tra i due e i cinque anni circa. Il problema sarebbe sorto non appena gli insegnanti del suddetto asilo avrebbero sfogliato il “libro della discordia”. Il testo, infatti, concentrerebbe la sua attenzione sulle tecniche di concepimento di una coppia omosessuale.

“Margherita ha due mamme”, recita la didascalia contenuta in una delle pagine del libro illustrato, immediatamente immortalata in uno scatto e condivisa, tra stupore e sdegno degli internauti, sul noto social network Facebook. Una foto, tanto è bastato a scatenare una bufera che ha contrapposto i “tradizionalisti” a coloro i quali sembrano essere favorevoli ad un “ampliamento di vedute” nelle scuole, possibilmente attuabile sin dalla tenera età. La domanda che educatori, genitori e comuni mortali si pongono da qualche giorno è: un bambino così piccolo può capire la differenza tra le tecniche di concepimento di una coppia eterosessuale e quelle di una coppia gay?

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Sul Web la “faida del libro” non accenna a placarsi, mentre occorrerebbe soffermarsi per un attimo e chiedersi perchè la tematica legata a matrimoni, adozioni e concepimenti tra coppie omosessuali spaventa l’ Italiano medio più del propagarsi del virus dell’ Ebola. La nostra Nazione registra un vergognoso ritardo sulle legislazioni che regolamentano i diritti civili delle coppie gay: un fatto culturale che non bisogna assolutamente sottovalutare, a prescindere dall’ attendibilità di questa notizia proveniente da Roma. Potrebbe, l’ Italia, risentire della forte presenza religiosa all’ interno dei propri confini? Eppure, Papa Francesco ha mostrato sin da subito una notevole apertura di vedute su questo ed altri temi ritenuti “spinosi” dalla Chiesa Cattolica.

Qual è la causa di una tale fobia provata e ben nutrita nei confronti di chi è “diverso”? Mentre cerchiamo la risposta a questa domanda, non sarebbe forse consono allontanare i bambini per un momento da tali argomentazioni? C’ è tempo per conoscere, da un libro o da dirette esperienze di vita, la crudeltà e l’ eterogeneità del nostro mondo. Lasciamo ai più piccoli il “lusso” di godersi la sempre più breve “età dell’ innocenza”.