Una delle mogli, insieme ad una delle figlie, del Califfo dell’Isis Abu Bakr al Baghdadi è stata arrestata dall’esercito libanese al confine tra il Libano e la Siria. La notizia giunge direttamente dal quotidiani libanese As Safir, aggiungendo che l’operazione è avvenuta qualche giorno fa in stretta sintonia con i servizi segreti stranieri.
Secondo quanto riporta il quotidiano, la donna e la figlia sono state intercettate dai servizi di intelligence dell’esercito libanese, proprio al confine, mentre cercavano di entrare in Libano usando documenti falsi. Sono state immediatamente trasportate al ministero della Difesa di Yarze, nella zona ad est di Beirut, sulla strada che porta al confine con la Siria. L’Isis, lo scorso agosto, insieme al Fronte al Nusra (la controparte siriana facente capo Al Qaida) ha compiuto diversi attacchi nel territorio libanese partendo proprio dalla Siria, attaccando i militari facenti parte dell’esercito di Beirut. Successivamente si sono ritirati ed hanno preso una trentina tra poliziotti e soldati in ostaggio e minacciano di ucciderli in caso non venissero rilasciati i jhadisti detenuti in Libano. Tre di questi ostaggi, purtroppo, sono già stati giustiziati: due da Al Nusra e uno dall’Isis. Al Arabya, per concludere, afferma che la donna è la seconda moglie del Califfo dell’Isis e di nazionalità siriana, mentre la figlia ha circa 9 anni.
