Matteo Renzi ha dettato l’agenda delle riforme durante l’assemblea con i senatori del Pd: “L’obiettivo è approvare la nuova legge elettorale in Senato entro gennaio, prima dell’elezione del nuovo presidente della Repubblica”. Il premier ha anche parlato del futuro dell’Ilva dichiarando che non vuole svendere ai privati. Inoltre ammette di voler ottenere il via libera alla riforma costituzionale alla Camera entro il 31 gennaio.
NO A NORME TRANSITORIE – Non ci sarà nessuna norma transitoria nella legge elettorale per una “legge ponte” in caso si vada a votare prima dell’approvazione dell’Italicum. Questa risulta una delle condizioni richieste da Matteo Renzi durante l’assemblea al Senato. La risposta da parte dei senatori è stata quella di inserire il Mattarellum come norma transitoria.
DATA CERTA PER ITALICUM – Renzi chiede, inoltre, che venga fissata una data certa per l’entrata in vigore dell’Italicum. Ha anche ribadito il filo conduttore della riforma: “Abbassamento delle soglie di sbarramento, parità di genere, no all’apparentamento delle liste e ballottaggio, no a veto di piccoli partiti, premio di maggioranza, no liste bloccate, regole condivise”.
DECRETO ILVA ENTRO IL 24 DICEMBRE – “Non possiamo abbandonare i lavoratori o veder svendere Ilva al primo privato che vuole approfittarne”, sono queste le esatte parole di Renzi secondo quanto ha ammesso Francesco Russo sul social network Twitter. Il premier avrebbe anche annunciato che il decreto relativo al colosso Ilva arriverà entro il 24 dicembre.