Irshadah Bibi rappresenta uno delle decine di padri che ha perso il proprio figlio durante l’attentato. La corsa all’ospedale Reading Hospital Lady, purtroppo, è stata inutile: “Era pieno di corpicini, tutti ricoperti di sangue. Era difficile riconoscerli. Fino all’ultimo ho pregato, speravo che il mio piccolo si fosse salvato. Vederlo lì, senza vita, è stato straziante. Ho iniziato a sbattere la testa contro il muro. Oh Dio, perché hai preso mio figlio?”.
Un militare ha raccontato, inoltre, che gli attentatori indossavano delle uniformi da poliziotti e giubbotti pieni di esplosivo. “Alcuni di loro – racconta – hanno fatto irruzione in una classe e hanno dato fuoco al maestro. Gli hanno gettato benzina sul corpo e poi l’hanno acceso, costringendo gli alunni a guardare. I ragazzi erano lì, mentre il corpo veniva divorato dalle fiamme”.