La neve tornerà nuovamente a riempire le montagne italiane a partire dalla prossima settimana. I primi quindici giorni di gennaio, caratterizzati da sbalzi termici e un sentore della Primavera, saranno solamente un lontano ricordo: il freddo si riaffaccerà su tutta l’Europa Centrale e sul Mediterraneo.
NEVE IN MONTAGNA – Le temperature hanno iniziato a calare drasticamente dalla giornata di oggi, fino a un picco negativo che giungerà lunedì 19 gennaio. La neve tornerà già domani a quote superiori agli 800-1000 metri, in particolare sulle vette alpine Centro Orientali. Nella Valtellina, Dolomiti e Alpi Carniche il manto nevoso potrebbe superare i due metri di altezza e, in caso di permanenza di “sacche” fredde negli strati più bassi, la neve potrebbe arrivare fino a fondovalle e quote collinari. Nevicherà anche in Valle d’Aosta orientale e nel Verbano Cusio Ossola, fino alla dorsale Appenninica a quote superiori ai 1500 metri. Al sud, invece, tornerà la pioggia.
PERTURBAZIONI – L’alta pressione proveniente dalle Azzorre verrà spazzata via dalle perturbazioni provenienti da Nord Ovest, con conseguente arrivo di correnti polari marittime, drastico calo delle temperature e nevicate a quote medie.
NEVE IN PIANURA E GRANDE FREDDO DA LUNEDI’ – Questo weekend sarà solamente l’incipit del grande freddo che colpirà la nostra Penisola dalla settimana prossima. L’aria sarà di provenienza artica, quindi sicuramente più fredda. Il Centro Nord potrebbe vedere la prima neve a bassa quota diventando il punto di “scontro” tra le correnti fredde e quelle più umide provenienti da sud. Dobbiamo sottolineare quanto segue: circola ancora tanta incertezza in merito alle condizioni climatiche della prossima settimana. I modelli di calcolo matematici più avanzati, l’americano Gfs (Global Forecast System) e l’inglese Ecmwf (European Centre for Medium Range Weather Forecast) sono ancora molto discordanti. Il motivo è piuttosto semplice: il cambio di circolazione sarà notevole nel fine settimana e gli effetti della seconda ondata di freddo, prevista per la giornata di lunedì, saranno una conseguenza del peggioramento che avverrà tra oggi e domani.