ROMA – Stamattina ha preso inizio un blitz della polizia locale al campo nomadi in via Candoni. Nove persone sono state arrestate perché ritenute responsabili dell’aggressione, avvenuta lo scorso 9 gennaio, ai danni del vicecomandante del Corpo di Polizia Municipale della Provincia di Roma, Antonio di Maggio, e due suoi colleghi. Sono stati aggrediti e accerchiati da molte persone residenti nel campo nomadi con l’intento di impedire l’arresto di alcuni rom coinvolti nel furto di iPhone. Questa mattina, quindi, circa ottanta uomini della Polizia Municipale hanno iniziato la perquisizione dei fabbricati.
Secondo le ultime informazioni, gli agenti hanno dirottato l’attenzione su alcuni mezzi e furgoni privi di qualsiasi tipo di assicurazione. L’intento degli uomini della Polizia è quello di ripristinare la legalità nella zona ed individuare le otto persone accusate dell’aggressione, seppur al loro arrivo all’alba di stamani hanno trovato un modulo abitativo reso un bar, un minimarket ed una bisca clandestina. Sono stati sequestrati, oltre al bar, sette container abusivamente occupati e diversi mezzi di trasporto sprovvisti di assicurazione. Il campo rom di via Candoni a Roma consta di 700 persone tra cui 300 bosniaci e 500 di nazionalità romena: tra questi, 12 sono stati fermati dagli agenti dello Spe e dell’XI Gruppo di Roma Capitale.