Isis, iniziato il conto alla rovescia per gli ostaggi giapponesi

Isis

Un avviso online inviato da alcuni militanti affiliati all’Isis annuncia che è iniziato “il conto alla rovescia” per l’esecuzione dei due giapponesi in ostaggio. A riportarlo è Nippon Television Network dopo la scadenza dell’ultimatum di 72 ore concesso dagli islamisti al governo di Tokyo per effettuare il pagamento di 200 milioni di dollari.

Il messaggio, secondo Nippon Television Network, è stato spedito da un “gruppo vicino all’Isis” e postato su un forum popolare composto da militanti e simpatizzanti islamici dove, in passato, sono già stati pubblicati video e testi nettamente in anticipo rispetto ad altri. Nel messaggio si legge che “il premier giapponese sta ancora mentendo. Il popolo giapponese non ha fatto nulla e non ci sarà pietà per i due ostaggi”.

Il governo giapponese, comunque, deve ancora confermare le condizioni di Kenji Goto e Haruna Yukava (questi i nomi degli ostaggi dell’Isis, ndr) seppur stiano scadendo le 72 ore concesse per il pagamento della somma. “Abbiamo ricevuto ogni tipo di informazione, ma non siamo in grado di confermare la loro sicurezza”, ha risposto il portavoce Yoshihide Suga. L’ultimatum dovrebbe scadere intorno alle 6.50 in Italia. Suga, inoltre, ha aggiunto: “Stiamo facendo ogni sforzo per il rilascio dei due in una situazione estremamente grave. Tokyo continua a contribuire alla lotta internazionale al terrorismo, senza cedere al terrorismo”. Il premier giapponese sta ribadendo la volontà di “fare tutto il possibile” per trovare una soluzione.

Junko Ishido, madre di Kenji Goto, ha lanciato un appello per far rilasciare il figlio in mano all’Isis. “Kenji non è nemico dello Stato islamico”, ha detto incontrando la stampa internazionale. “Kenji ha un forte senso della giustizia e voleva salvare la vita dei bambini nelle zone di guerra. Sono giorni di pianto e pieni di tristezza”, e ricorda che “la moglie di Kenji ha dato alla luce un bambino circa due settimane fa”.

Il Giappone è un Paese che ha promesso “di non combattere una guerra come previsto dall’art.9 della Costituzione. Il Paese non è in guerra da 70 anni e non è nemico dei Paesi islamici, ha sempre avuto relazioni amichevoli con loro”. Il Giappone, infine, “è l’unico paese ad aver subito un bombardamento atomico con decine di migliaia di persone morte a Hiroshima e a Nagasaki quando gli Stati Uniti sganciarono gli ordigni. Abbiamo così poco tempo a disposizione. Al governo giapponese: vi prego, salvate la vita di Kenji”. 

Gli ostaggi giapponesi