LA DIFESA DELLA SCUOLA. Interpellata dopo le denunce della madre di Christian, la scuola rimanda al mittente le accuse. “Quando è arrivato il bimbo ha lanciato sedie contro i suoi compagni. C’ era una situazione di pericolo – sottolinea la Preside della scuola “Sant’ Anna” Antonietta Fusillo – La stessa Asl ci ha suggerito di dedicargli una stanza a parte, che peraltro è proprio accanto a quella dei suoi compagni. E non è un bunker: c’è lo stereo, il lettore dvd, i colori”. Fa eco alla Preside anche il Delegato all’ istituto Giulio Pizzuti, che racconta un particolare abbastanza controverso. “L’ aula di Christian è stata anche foderata di cuscini l’ anno scorso, su suggerimento della Asl, perché altrimenti il bambino rischiava di compiere atti di autolesionismo“. Dichiarazioni forti, che cozzano con la versione fornita dalla madre del bimbo. L’ ennesima, brutta storia di discriminazione scolastica, sulla quale farà luce la Commissione Parlamentare per l’ Infanzia. Intanto, la scuola promette: Christian verrà alla fantomatica gita in Vaticano, si farà di tutto per adeguare il breve viaggio alle esigenze del bimbo, perchè di fronte a Dio siamo tutti uguali. Un giorno di straordinaria normalità per un undicenne che, da ormai due anni, non sa cosa sia la normalità.