ACQUA POTABILE – Migliaia di bambini ogni giorno muoiono perché non hanno accesso a fonti d’acqua potabile e oggi, 22 marzo, in occasione proprio della Giornata Mondiale dell’Acqua abbiamo alcuni dati incoraggianti: dal 1990 circa 2,3 miliardi di persone hanno potuto usare delle fonti migliorate di acqua potabile. Secondo l’Unicef “l’Obiettivo di Sviluppo del Millennio di dimezzare a livello globale la percentuale di persone che non hanno accesso all’acqua è stato raggiunto 5 anni prima del 2015”. Purtroppo sulla Terra vi sono ancora 750 milioni di persone che non hanno ancora la possibilità di usufruire di fonti di acqua potabile e circa 1.000 bambini ogni giorno muoiono per malattie legate a tale problematica, insieme alla mancanza di servizi igienico-sanitari e scarsa igiene.
“Le tappe per l’accesso all’acqua potabile, dal 1990, hanno rappresentato progressi importanti nonostante le incredibili difficoltà – ha spiegato il Migliaia di bambini ogni giorno muoiono perché non hanno accesso a fonti d’acqua potabile. I dati parlano di 750 milioni persone senza fonti adeguate. per i programmi all’Acqua e ai Servizi igienico sanitari -. Ma c’è ancora tanto da fare. L’acqua è la vera essenza della vita e circa 750 milioni di persone tra le più povere e ai margini ancora oggi vedono negato questo diritto umano di base”. I Paesi che si trovano nelle condizioni peggiori sono la Repubblica Democratica del Congo, il Mozambico e la Papua Nuova Guinea dove circa la metà della popolazione non ha accesso a fonti migliorate di acqua potabile. La situazione è oltremodo delicata anche in Cina (112 milioni di persone) e in India (92 milioni).