Royal Baby, è festa in Gran Bretagna: mistero sul nome

Royal Baby

Londra – “It’s a girl”! Il Regno Unito può finalmente sciogliere ogni riserva: il secondo Royal Baby della coppia più amata del regno – William e Kate – è una femminuccia. La notizia, tanto attesa dai sudditi della regina Elisabetta, è giunta infine nella mattinata di oggi. Kate Middleton è stata portata alle 7 di stamane ora italiana presso la Lindo Wing del Saint’s Mary Hospital nella capitale a seguito delle doglie che sono arrivate, stando alla stampa locale, piuttosto in ritardo: secondo sudditi, esperti della Casa Reale e bookmakers, infatti, la duchessa di Cambridge avrebbe dovuto partorire già nel corso della scorsa settimana.

FESTA REALE. Il travaglio della duchessa Kate Middleton non è durato molto: alle ore 8,34 locali la secondogenita di William e della sua bella consorte è venuta al mondo. La Royal baby pesa 3,7 kg – un peso simile era stato registrato alla nascita del primo figlio della coppia, George, nel 2013 – e stando al profilo ufficiale Twitter di Kensington Palace madre e figlia starebbero bene. L’annuncio della nascita della Royal Baby, come prevedibile, è stato reso noto al Mondo con un “cinguettio” telematico, ma non è mancato il tradizionale annuncio pronunciato da un araldo di Corte particolarmente entusiasta.

TOTO-NOME. Incontenibile la gioia degli Inglesi, da sempre vicini alle vicissitudini della Famiglia Reale e particolarmente legati ai due principi, William ed Harry, figli dell’indimenticabile Lady D.. La Royal Baby scalza proprio lo zio Harry nella linea di successione al trono: la piccola sarà quarta, immediatamente dopo il fratello maggiore George, seguita appunto da Harry e dal principe Carlo, che vede sfumare sempre più la possibilità di diventare re.
Mentre i sudditi festeggiano la nascita della seconda Royal Baby, è già scattato il toto-nome, come accadde già nel 2013, quando nacque il principino George. I bookmakers puntano su Alice, Charlotte, Elizabeth o Victoria; gli Inglesi, però, sperano che la neonata possa ereditare nome – ed eleganza – della compianta nonna Diana.