Inviare sms durante operazioni minori in anestesia locale consente di ridurre fino all’80% l’utilizzo di farmaci anestetici: questo il risultato dello studio condotto dalla Cornell University e pubblicato sulla rivista Pain Medicine. L’analisi è stata condotta su 98 pazienti ed è emerso un dato impressionante: messaggiare con qualcuno durante un’operazione chirurgia minore “può significativamente ridurre la necessità che un paziente ha di analgesici”. Non finisce qui: i dati evidenziano che la “terapia” risulta più efficace soprattutto se mandiamo sms a estranei.
Gli studiosi americani hanno diviso i pazienti in quattro gruppi: al primo è stato chiesto di giocare ad Angry Birds, al secondo di inviarsi sms con un amico o familiare, al terzo di inviare sms a uno dei ricercatori mentre al quarto non è stato fornito alcun dispositivo elettronico. Il risultato è stato il seguente: i pazienti che non ha inviato messaggi durante l’operazione ha registrato una probabilità quattro volte maggiore di ricevere dosi aggiuntive di analgesici rispetto a coloro che inviavano sms agli amici. Inoltre, tale probabilità aumentava fino a 6 volte rispetto a quelli che invece comunicavano con estranei. Il prossimo step sarà tentare di comprendere quali conversazioni via sms risultano maggiormente efficaci e fino a dove sarà possibile utilizzare tale “terapia” al fine di poter aiutare sia pazienti che medici.