Picchiato dai bulli, si toglie la vita: il dramma di Adam Tharia

Lo studente 15enne Adam Tharia

Cheltenham (Inghilterra) – Era uno studente come tanti, Adam Tharia. Un 15enne con passioni e sogni simili a quelle dei ragazzi della sua età. Assieme a molti dei suoi coetanei, Adam condivideva purtroppo anche la “piaga” del bullismo: vittima designata dei suoi coetanei, il povero Adam subiva angherie di ogni genere, specialmente da un giovane la cui identità è ancora tutta da verificare. Un fardello troppo pesante per l’adolescente, che qualche giorno prima del suo 15esimo compleanno ha deciso di farsi il regalo più importante – ed insieme, il più doloroso – della sua giovane vita.

CRUDELTA’ SOCIAL. La vicenda avvenuta in Gran Bretagna risale allo scorso 26 maggio, ma è balzata alla cronaca solo in queste ore, quando gli investigatori hanno reso noto di aver aperto un fascicolo sulla morte drammatica del 15enne Adam Tharia. Era un giorno qualunque per il ragazzo quando un branco di bulletti lo ha avvicinato, accerchiandolo. Uno dei giovanissimi delinquenti ha cominciato a colpire lo studente al volto: un pugno in pieno viso ha fatto cadere Adam a terra, mentre gli altri ragazzi prendevano in giro l’inerme 15enne, che ha subito un pestaggio in piena regola, prontamente filmato dal branco. Il video, come da copione, è finito sui social network: un’onta gravissima per il fragile Adam, che ha deciso in quell’istante che sarebbe stato l’ultimo vile atto di bullismo che avrebbe subito in vita sua.

LETALE VERGOGNA. Qualche giorno dopo l’aggressione subita, Adam Tharia ha raggiunto il parco di Benhall, dove ha messo in atto il suo disperato tentativo di farla finita. Il ragazzo, impiccatosi all’interno del parco, è stato trovato vivo ma in condizioni critiche da alcuni passanti, che lo hanno immediatamente soccorso. Trasportato d’urgenza all’ospedale di Bristol, il giovane ha agonizzato per ben tre giorni prima di spirare, tra la disperazione di familiari ed amici. Un regalo di compleanno letale, ma forse visto dal giovane come l’unico modo di farla finita con il branco di bulli che gli aveva portato via la gioia di vivere e sognare, quella che ogni 15enne meriterebbe di avere.