Isis, attacco in spiaggia tunisina: uccisi 37 turisti in vacanza

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Sousse – Sono ben 37 le vittime di un blitz terroristico successo in spiaggia nella località di Port El Kantauoi, dove si trovavano turisti provenienti da tutto il mondo per godersi una tranquilla vacanza all’hotel Rui Imperial. L’accaduto è stato rivendicato dall’Isis tramite un post su Twitter, giustificando l’accatto alle “tane della fornicazione, del vizio e dell’apostasia” ai danni di quei civili che, sempre secondo l’organizzazione terroristica, andavano eliminati in quanto rappresentanti degli stessi “Stati dell’alleanza crociata che combatte lo Stato del Califfato”. L’attentatore, la cui immagine è stata resa pubblica, sarebbe Seifeddine Rezgui: uno studente di ingegneria informatica e membro della “Gioventu’ Islamica“, che nelle vesti di assassino e terrorista ha preso il nome di Abu Yahya al-Kairouani e pare che fosse un volto già noto alle autorità tunisine per le sue simpatie verso estremisti salafiti. Tra le vittime non sembrano esserci cittadini italiani, si tratta di vacanzieri tedeschi, inglesi, francesi, belga, ma anche cechi, polacchi e un irlandese.

Dopo quanto accaduto, il governo tunisino ha deciso di prendere seri provvedimenti, alla luce della vicinanza anche con l’episodio altrettanto spiacevole del museo Bardo di Tunisi, che ha causato 26 morti. Saranno circa 80 le moschee chiuse perché fuori dal controllo statale, accusate indirettamente di incitamento alla violenza e di promuovere il terrorismo in un Paese che ora come ora rischia il fallimento in un settore importante come quello turistico.