Le fonti della sicurezza egiziana hanno annunciato ad Al Arabiya che sarebbero stati trovati i tre presunti autori, facenti riferimento all’Isis, dell’attentato al Consolato italiano al Cairo. Secondo quanto riferito: “Si tratterebbe di tre elementi del gruppo di Ansar Beit el Maqdes, attivo nel Sinai e i loro nomi sono Tarek Abdel Sattar e Hussein Barakat Hussein Mabrouk, originari di Bani Suef in Alto Egitto e Hussein Samir Bassiouni di Fayoum a sud del Cairo”.
Il ministro Paolo Gentiloni giunto al Cairo ha affermato: “L’attentato al consolato italiano al Cairo è un fatto grave, un probabile avvertimento, non qualcosa rivolto particolarmente contro gli italiani, ma contro l’impegno comune nella lotta al terrorismo”. Fortunatamente nessun italiano è rimasto coinvolto nell’esplosione rivendicata dall’Isis.
A riferirlo è stato il Site, il sito di monitoraggio dell’attività jhadista sul web, tramite il proprio profilo Twitter. “Sono esplosi oltre 450 kg di tritolo davanti al Consolato italiano del Cairo”, si legge su un account considerato vicino all’Isis. “L’Italia”, sempre secondo quanto afferma il ministro Gentiloni, “non si lascia intimidire e siam vicino alle persone e al personale colpite”. In un’intervista ad Al Jazeera, Renzi ha detto: “In questo momento l’Egitto sarà salvato solo con la leadership di Al Sisi. Questa è la mia posizione personale, e sono fiero della mia amicizia con lui. Darò il mio sostegno per lui e la direzione della pace”.
