Flavia, Roberta e Valeria: orgoglio italiano tutto in rosa

FLAVIA E ROBERTA. Alle ore 21,00 italiane è andato in scena l’orgoglio in rosa atto secondo: protagoniste del miracolo tricolore due sportive legate da una solida amicizia e da una sana rivalità sportiva. In una Nazione, quella italiana, che osanna principalmente gli agognati calciatori brasiliani ed argentini, la duplice impresa di Flavia Pennetta e Roberta Vinci apre uno spiraglio di speranza per il “bello sport”, fatto di sacrificio, costanza e costruito per vivere dei momenti magici, come quello di New York di ieri sera. A prescindere dal risultato finale – la Pennetta ha portato a casa l’ultimo, a suo dire, trofeo della carriera – le due ragazze pugliesi hanno compiuto un vero e proprio miracolo: portare in auge il tennis italiano, battendo “giganti in gonnella” del calibro di Serena Williams.

Un orgoglio italiano, che neanche l’impresa economicamente folle del Premier Matteo Renzi (150mila euro di spese per assistere alla finale nella Grande Mela) è riuscito ad offuscare. Valeria, Flavia e Roberta hanno illuminato una Nazione anche oltre i confini nostrani, una Nazione troppo spesso associata ad epiteti sgradevoli come “mafia” e “bunga bunga”, ma che ha riscoperto, in un sabato qualunque di settembre, il piacere di rialzare la testa.