SPAGNA E AZERBAIGIAN
Il Padiglione Spagna, proseguendo verso l’ingresso ovest, risalta per il suo caratteristico colore giallo e la struttura a forma di serra. Viene rappresentata la cultura culinaria spagnola, partendo dall’olio d’oliva fino al prosciutto iberico, immergendoci nel viaggio immaginario di un cuoco identificato dalle valigie (ideate da Antoni Miralda) presenti all’ingresso.
Di fianco all’inavvicinabile Paglione degli Emirati Arabi, vi è il Padiglione Azerbaigian. Si tratta di una struttura architettonica molto articolata divisa in tre sfere di vetro che rappresenta tre biosfere: i paesaggi, le nove zone climatiche del Paese e le culture tradizionali.
Commento: Il Padiglione spagnolo di Expo 2015 rappresenta una via di mezzo tra quelli visti finora, in quanto porta con sé il viaggio di un cuoco alternato alla spiegazione dei vari cibi locali discostandosi leggermente dal tema cardine di Expo. Voto: 6. Dall’altra parte, l’Azerbaigian mescola l’innovazione sul fronte alimentare all’importanza della musica: grazie ad un pentagramma interattivo, infatti, è possibile celebrare (e suonare) le sinfonie azerbaigiane Patrimonio Immateriale dell’UNESCO. Voto: 8