CALIFORNIA – La California si dota di un’ambiziosa legislazione sul clima, si tratta di una delle legislazioni più progressiste negli Stati Uniti, anche se un’offensiva da parte dei maggiori gruppi petroliferi ha impedito l’adozione di misure drastiche sul consumo di petrolio. Mercoledì 7 ottobre, il governatore della California Jerry Brown ha firmato delle misure per raddoppiare il risparmio d’energia degli edifici e perché la metà dell’elettricità prodotta in California provenga da energie rinnovabili da qui al 2030.
Giovedì, Jerry Brown ha ratificato altri testi legislativi destinati “ad aiutare a proteggere e a rinforzare le comunità più svantaggiate della California, che potrebbero risentire maggiormente del cambiamento climatico” secondo quanto riportato in un comunicato, offrendo loro la possibilità di accedere più facilmente soprattutto all’energia solare. Il più grande Stato americano si impegna a mostrare al mondo attraverso l’innovazione il modo con cui raggiungere la transizione energetica, ha spiegato Kevin de Leon, presidente del Senato californiano e uno degli artefici della legge. Il governatore Brown aveva già emesso una direttiva per ridurre, da qui al 2030, le emissioni di gas a effetto serra in California del 40% rispetto al livello del 1990.
I difensori dell’ambiente hanno al contempo accolto positivamente l’adozione di queste misure e criticato l’eliminazione del testo finale degli obiettivi di riduzione dei consumi petroliferi. L’associazione Greenpeace ha commentato su Twitter: “La California ha promulgato una legge storica sul clima, ma i grandi gruppi petroliferi hanno impedito che possa essere anche qualcosa di più”.