STATI UNITI – Lo scorso 6 ottobre, Merritt Smith ha portato la figlia di 4 anni all’ospedale Columbus in Ohio perché un compagno di scuola l’aveva picchiata e la piccola aveva bisogno di essere medicata. Le parole di conforto di un infermiere hanno sconvolto la madre perché l’uomo ha giustificato il gesto dicendo alla bambina: “Scommetto che gli piaci“. La donna, una volta tornata a casa, ha scritto un messaggio sul suo profilo Facebook per denunciare l’accaduto, rivolgendosi direttamente all’autore di tale violenza verbale. In poco tempo il post è diventato virale ed è stato condiviso più di 30mila volte.
Merritt ha sottolineato come il suo intento non fosse far licenziare l’uomo o denunciare il bambino che ha aggredito la figlia, ma far passare il messaggio che la violenza non si può e non si deve giustificare. “In quel momento mia figlia era ferita e in un posto nuovo– scrive la Smith su Facebook- Lei doveva essere la persona di cui avevamo bisogno per ricevere supporto, mentre le sue parole di conforto veicolavano il messaggio secondo cui qualcuno a cui piaci potrebbe farti del male. Non permetterò che quel messaggio venga accettato”. La madre ha inoltre sottolineato che è sempre importante far arrivare ai figli, anche in tenera età, i messaggi giusti.