A nulla è servita la tardiva ritrattazione di Massimo Giletti, che ha tentato di spiegare il senso delle sue dichiarazioni. “Mi spiace per le strumentalizzazioni delle mie parole – ha premesso il conduttore – Capisco che siamo in campagna elettorale, però a tutto c’è un limite. Non ho mai detto che Napoli è una città indecorosa, ho solo detto che la classe politica scarsa degli ultimi 10-20 anni ha portato al degrado di molte zone della città, a discapito dei Napoletani onesti”. Ma sono proprio i Napoletani – e non solo loro – ad essere adirati con Massimo Giletti e non c’è mezzo migliore della rete per esprimere il proprio disappunto, per apostrofare ed accusare il noto conduttore di qualunque cosa con qualsivoglia tono. “Giletti parla di Napoli indecorosa come se non fosse mai stato a Roma o in un’altra metropoli italiana”, twitta un telespettatore, seguito a ruota da un altro internauta: “E io dovrei pagare il canone per sentire Giletti e Salvini infangare Napoli? La vera emergenza rifiuti è alla Rai“.
Massimo Giletti viene anche accusato di non fare buon giornalismo, offrendo un’informazione distorta ed irrispettosa di una realtà, quella del Meridione, troppo spesso mortificata da mancate attenzioni della politica, dalla carenza di lavoro e, talvolta, da una dilagante disinformazione che gli utenti, nel caso della Rai, contribuiscono loro malgrado, per mezzo del canone, a mantenere in piedi.