KABUL – Un bambino afghano di 12 anni si è presentato davanti alla polizia della provincia settentrionale di Faryab dopo essere stato scappato da un campo di talebani. Il ragazzino veniva addestrato a forza per diventare un kamikaze insieme ad altri sei coetanei. Secondo quanto riferito oggi da Tolo tv, il piccolo Zekirya era stato venduto ai terroristi dal padre per circa 10mila euro (700.000 afghani).
Davanti al canale Tolo tv, il bambino ha affermato che insieme a lui venivano addestrati altri sei ragazzini, ma solo lui è riuscito a scappare e arrendersi alla polizia del bazar di Chahar Shanbe nel distretto di Qaisar. Una volta, durante gli addestramenti, il piccolo Zekirya ha detto a uno dei talebani che con questi attentati loro sarebbero morti. I terroristi gli risposero che, uccidendo i dipendenti pubblici ed i loro capi, sarebbe sicuramente finito in Paradiso.
Il capo della polizia di Faryab, Sayed Aqa Andarabi, ha dichiarato che i talebani intendevano utilizzare il bambino per uccidere un funzionario locale. “Il campo di addestramento è coordinato dal comandante Mullah Qayoum. E ci sono altri sei bambini prelevati con le buone o con le cattive dai loro genitori per essere trasformati in kamikaze in erba” ha concluso il poliziotto.
