La televisione è solo uno degli innumerevoli schermi neri con cui interagiamo ogni giorno e la sua lenta me progressiva diffusione ha trasformato radicalmente le abitudini di moltissime persone. La televisione, principale strumento d’informazione di massa, si è aggiudicata un posto di primo piano tra tutte le nostre attività. A volte però questo strumento sembra occupare talmente tanto spazio da trasformare l’uso in abuso per chi siede davanti allo schermo per giornate intere. Troppo spesso a subire gli effetti peggiori sono i bambini. Donna Stevens, una fotografa australiana, con il progetto Idiot Box ha deciso di raccogliere una serie di scatti eloquenti per mostrare gli impressionanti effetti della televisione sulle “vittime” più innocenti: i bambini.
Donna Stevens afferma che l’obiettivo del progetto Idiot Box è di esplorare il lato più oscuro del nostro amore e della nostra attrazione per la tecnologia. “La raccolta – racconta Donna – è nata in rivolta contro i miei anni come direttrice artistica pubblicitaria, durante i quali creavo immagini che offrivano una falsa promessa di perfezione; adesso, tramite il mio lavoro, cerco di esplorare e riproporre la realtà”. I sei bambini immortalati dalla fotografa appaiono assenti, vuoti e passivi quasi fossero dei robot inanimati davanti allo schermo che sembra risucchiare tutta la loro energia, creatività e vitalità.
