Quattro persone indagate per l’omicidio dell’imprenditore Mario Bozzoli, scomparso lo scorso 8 ottobre da Marcheno. L’uomo, stando a quanto ipotizzato sin dall’inizio, non sarebbe mai uscito dalla sua fonderia per recarsi all’appuntamento preso con sua moglie Irene Zurbani.
I quattro indagati. I due nipoti di Mario Bozzoli, Alex e Giacomo, e due operai della fonderia, il senegalese Akwasi Aboagye (detto Abu) ed Oscar Maggi: sono loro i quattro uomini indagati per omicidio volontario e distruzione di cadavere dell’imprenditore di Marcheno. Dovranno rispondere agli inquirenti, riguardo i capi d’accusa loro iscritti, nella giornata di martedì. Alex e Giacomo Bozzoli pare possano essere ascoltati direttamente dal titolare dell’inchiesta, il Pubblico Ministero Alberto Rossi.
I quattro uomini indagati per omicidio e distruzione di cadavere di Mario Bozzoli erano presenti presso la fonderia quando da uno dei forni fuoriuscì una “fumata anomala” dalla quale ne conseguì il riavvio dell’impianto al fine di proseguire con la colata. Anche l’operaio trovato morto alcun giorni dopo la scomparsa dell’imprenditore, a Pontedilegno, Giuseppe Ghirardini era presente la sera dell’8 ottobre e, se fosse vivo, sarebbe anche lui iscritto nel registro degli indagati. La morte misteriosa di Ghirardini, causata da esalazioni di cianuro fuoriuscite da una vecchia esca per la caccia, ha fatto si che il caso della scomparsa di Mario Bozzoli s’infittisse ancora di più.