Wolfgang Schaeuble, il ministro delle Finanze tedesco, ha proposto di imporre un’eurotassa sulla benzina per coprire i crescenti costi legati al problema migrazione. In un’intervista al quotidiano “Suedeutsche Zeitung” ha spiegato il suo progetto: “Se i bilanci nazionali o quelli europei non fossero sufficienti, mettiamoci d’accordo per introdurre, per esempio, una tassa di un certo livello su ciascun litro di benzina. In tal modo avremo i mezzi per una risposta europea alla crisi dei rifugiati, ed eviteremo che la soluzione del problema fallisca a causa di una limitazione dei mezzi da adottare”. La proposta del ministro tedesco è stata già bocciata da varie associazioni di categorie italiani che sottolineano che nel nostro paese il costo della benzina è in media più alto del 20% rispetto al resto d’Europa.
Schaeuble ha aggiunto che se la situazione non si dovesse risolvere, la Germania sarebbe costretta a chiudere le proprie frontiere mettendo in difficoltà alcuni paesi balcanici come la Grecia. Svizzera e Danimarca hanno intanto adottato altre procedure per cercare di contenere il problema, ovvero imporre ai migranti di consegnare fino a 9000 euro dei loro beni per pagare le spese della loro accoglienza. Tale soluzione non viene però condivisa dal ministro degli interni italiano Alfano. La questione migranti è stata affrontata venerdì quando l’Ue ha promesso alla Turchia 3 miliardi di euro per cercare di contenere il flusso migratorio di siriani e iracheni. Tutti gli Stati dovrebbero contribuire a tale spesa, ma l’Italia si è chiamata fuori dai giochi.