INDIA – La festività per celebrare la dea Bhadrakali, una incarnazione della dea Kali venerata nel sud dell’India, si è trasformata in tragedia. Ogni anno, nel tempio di Puttingal, in Kerala, per l’occasione si tiene una gara di fuochi artificiali tra diversi gruppi, anche se quest’anno non era stata autorizzata perché l’Alta Corte della regione dell’India aveva vietato simili manifestazioni all’interno di un tempio. Secondo le fonti locali, erano migliaia le persone presenti al momento dell’incidente.
Il rogo è scoppiato quando una scintilla, durante lo spettacolo pirotecnico, ha dato fuoco ad un’altra batteria di botti ammassata lì per la celebrazione del capodanno Indù di giovedì prossimo. I botti sono esplosi e il tempio è stato divorato dalle fiamme, intrappolando al suo interno i fedeli. Alcuni testimoni hanno parlato di continue esplosioni e di pezzi di cemento che volavano da grandi distanze. Le fiamme sono state domate e vigili del fuoco stanno cercando tra le macerie alla ricerca di superstiti, ma il bilancio delle vittime è già tragico: 101 morti e 200 feriti.
Il primo ministro dell’India, Narenda Modi, si sta recando sul luogo della tragedia e ha chiesto di non organizzare alcuna cerimonia di accoglienza al momento del suo arrivo. Sul suo aereo sta viaggiando una squadra medica specializzata in soccorso di ustionati. Il ministro Modi ha anche annunciato l’assegnazione di 200mila rupie (2.900 euro) ad ogni famiglia che ha avuto una persona deceduta e di 50mila rupie (1.300 euro) per quelle dei feriti.