La scuola sta finendo ma con essa si avvicinano anche gli esami di maturità. La maggior parte dei maturandi vive quest’ultimo periodo con ansia e preoccupazione, terrorizzati di un eventuale esito negativo durante le prove. Ma qual è l’esame più temuto? Il risultato, benché non schiacciante, indica la prova orale come il vero nemico degli studenti. La ricerca è stata condotta da Skuola.net, effettuando un’indagine su 5 mila maturandi.
Secondo i risultati, non c’è una maggioranza assoluta nell’indicare l’esame più temuto dai maturandi. Il 32% ha indicato il colloquio orale come lo scoglio più difficile, seguono poi la seconda prova con il 31% e la terza con il 29%. Altro argomento trattato dalla ricerca riguarda l’esito delle prove in sé. L’esame orale in questo contesto “perde” punti in quanto causa nella maggior parte degli studenti solo forte ansia, ma l’esito solitamente è positivo. Ciò che abbassa il risultato finale sembra essere invece la seconda prova, quella di indirizzo. Il 37% degli studenti crede infatti di ottenere qui il voto più basso. Una paura che purtroppo sembra trovare conferme nel sondaggio effettuato nel 2015: su 2 mila maturandi intervistati, ben il 40% ha dichiarato di aver ottenuto un cattivo esito nel secondo esame scritto. A non destare grandi preoccupazione, neanche negli anni passati, sembra essere la prova di italiano, che con solo l’8% si posiziona ultima nella classifica delle paure dei maturandi.
Lo scorso gennaio su Miur è stato pubblicato il risultato di uno studio condotto da Focus, che ha stilato una media dei voti degli esami sostenuti nell’anno 2014-2015. Benché tutti temono il colloqui finale, la media dei voti ottenuti è molto buona: 24.1 punti, considerando la sufficienza a 20 e il massimo a 30. Nelle prove scritte, i cui voti positivi vanno da 10 a 15, trionfa lo scritto d’italiano con 11.8 di media. A chiudere la coda, le prove i cui risultati sono effettivamente più temuti: 11.4 nella terza prova e solo 11.2 nella seconda. Questi dati sembrano quindi confermare le paure di chi teme l’esame di indirizzo ma stando ai dati raccolti, la paura di un esame, indipendentemente dal risultato, dipende anche dal tipo di scuola frequentata. I liceali sembrano essere più preoccupati per la terza prova, gli allievi degli istituti tecnici temono la seconda e quelli degli istituti professionali il colloquio finale.