Genova, bimba di 3 anni in rianimazione: seguiva una dieta vegana

GenovaGENOVA – Una bimba di soli tre anni è stata ricoverata in gravissime condizioni in rianimazione perché seguiva un’alimentazione esclusivamente vegetale. La piccola è in forte carenza di vitamina B12, fortemente sottopeso, manifesta movimenti rallentati, ha una scarsa reattività e un livello di emoglobina estremamente basso. I genitori, entrambi vegani, hanno scelto che anche la loro piccola crescesse senza mangiare alimenti di origine animali.

Sono stati loro ad attraversare tutta la Liguria per arrivare a Genova, all’Ospedale Gaslini, sotto suggerimento dei medici della propria Asl. Ora saranno una serie di esami ad accertare che la piccola Chiara non abbia riportato danni neurologici permanenti a causa della carenza di vitamina B12, mentre i sanitari sono fiduciosi sul recupero delle funzionalità dell’apparato muscolare.

Si tratta del terzo caso, dall’inizio del 2015, di un bambino ricoverato in gravissime condizioni a causa di una scorretta alimentazione a base esclusivamente vegetale. Spesso i problemi ematologici di questi pazienti tendono a scomparire ed a essere recuperati velocemente a differenza di quelli neurologici. Spesso infatti, specie in un bambino in fase di crescita, il rischio è che alcuni deficit possano rimanere per sempre.

Quella vegana resta una dieta sempre più diffusa. Spesso intrapresa per motivazioni ideologiche che però non tengono conto di alcuni aspetti che questi comportamenti alimentari devono prendere obbligatoriamente in considerazione. Si tratta appunto di cercare di inserire nella propria alimentazione sostanze che in natura esistono solamente negli animali. I dietologi, spesso, consigliano una dieta vegetariana che, se ben condotta, è compatibile con un ottimo stato di salute a differenza di quella vegana che, priva di ogni fonte di origine animale, ha evidenti carenze.