Sono molte le teorie sull’estinzione della nostra razza, che si ripetono ad intervalli più o meno regolari e spesso associate a date precise. La maggior parte delle volte, queste supposizioni vengono derise e ignorate, ma se il tema viene affrontato da Stephen Hawking, forse il più brillante scienziato della storia moderna, le persone sono più propense ad prestare attenzione. “L’umanità deve affrontare una grande sfida – ha dichiarato – milioni di vite sono in pericolo”.
L’apocalittica teoria di Hawking sulla nostra estinzione non riguarda le solite tematiche di invasione aliena, glaciazione, guerra nucleare… ma è strettamente collegata ai problemi di obesità e letargia. “Mangiamo troppo e ci muoviamo troppo poco” ha dichiarato in un video diffuso dall’Organizzazione Sanitaria Svedese, GEN-PEP. Due problemi conosciuti da tutti che sembrano passare sempre in secondo piano ma che invece sono supportati da dati preoccupanti: l’inattività fisica è la quarta causa di morte nel mondo e l’obesità causa più vittime della fame.
L’umanità si è sempre interrogata su una sua possibile estinzione per mano di catastrofi naturali o sovrannaturali, ma finora i più si sono limitati ad ignorare le “profetiche minacce”. Ora, anche i miscredenti si stanno interrogando sulla validità delle affermazioni di Hawking, secondo cui a causare la nostra fine sarebbero l’obesità e l’inattività fisica. “Vedo il mondo nel suo insieme – continua – e io sono qui per affrontare uno dei più gravi problemi di salute pubblica del 21° secolo”. Nella campagna pubblicitaria no-profit per la GEN-PEP, il cosmologo ha infatti evidenziato la soluzione del problema, semplice e alla portata di tutti, ma ancora una volta ostacolata dalla pigrizia umana. “Bisogna fare più attività fisica e cambiare la dieta”.