Il sogno presto potrebbe diventare realtà. Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles, non ha mai nascosto la sua volontà di riportare in Formula 1 lo storico marchio Alfa Romeo. Se in un primo momento questo sembrava un proposito piuttosto difficile da concretizzare, le ultime notizie che giungono dalla storica azienda automobilistica italiana fanno ben sperare su un approdo nel Circus che non sarebbe nemmeno troppo lontano, e che si potrebbe verificare addirittura nel 2018. Sono in corso, infatti, serrate trattative con Sauber, team svizzero che ha diverse difficoltà economiche e che vedrebbe certamente di buon occhio una collaborazione con la casa del Biscione, sotto l’ala protettiva della Ferrari. Tuttavia, trattandosi di una questione delicata per motivi economico-sportivi, ci sarà bisogno di continuare ad intensificare i contatti tra le parti e di trovare l’intesa su varie questioni, a partire dalle forniture di motori e passando per la sponsorizzazione, fino alla scelta dei piloti.
Marchionne in queste settimane avrebbe avviato contatti piuttosto intensi con la scuderia elvetica, inviando degli emissari in Svizzera per parlare direttamente con Frederic Vasseur. Il team principal francese, fin da subito, ha chiarito che non intende fare del suo team una sorta di “Ferrarina”, un piccolo surrogato della scuderia di Maranello che avrebbe dovuto ricevere dalla storica azienda italiana l’intero retrotreno della Ferrari 2018, i freni, le sospensioni anteriori e il brake duct, oltreché una piena collaborazione sugli interventi aerodinamici. Vasseur avrebbe immediatamente bloccato questa proposta, poiché può contare su alcuni collaboratori di rilievo come Luca Furbatto, e di una galleria del vento di proprietà del team svizzero. Dunque la collaborazione va certamente rivista in termini diversi, evitando di fare della Sauber un cosiddetto “racing team” come risulta, al momento, Haas.
Sotto il profilo finanziario, l’ingresso di Alfa Romeo in Formula 1 associato al team Sauber converrebbe a tutti. La squadra svizzera deve far fronte ad una serie di problematiche economiche, poiché il fondo che sostiene il pilota Marcus Ericsson non sarebbe riuscito a sanare completamente il bilancio, mentre le banche elvetiche premono affinché la società possa al più presto estinguere gran parte del debito ancora in atto. Di conseguenza, un accordo con l’azienda del Biscione non solo porterebbe ulteriore liquidità, ma garantirebbe anche l’approdo di una serie di sponsor che farebbero certamente comodo alle casse della scuderia svizzera. Per quanto riguarda Alfa Romeo, invece, la sua costante presenza nel Circus rappresenterebbe un grosso passo in avanti in termini pubblicitari, soprattutto per dare un’ulteriore spinta alle vendite dei modelli Stelvio e Giulia.
Sotto l’aspetto motoristico, la Sauber monterebbe propulsori forniti dalla Ferrari che, però, porterebbero nome e marchio della casa del Biscione. Anche sui piloti la situazione è ancora tutta da chiarire, poiché la squadra elvetica avrebbe voluto ufficializzare Ericsson e Leclerc, mentre pare che Sergio Marchionne abbia frenato, al momento, su questa scelta, dato che vorrebbe lanciare definitivamente in Formula 1 Antonio Giovinazzi, garantendo così – dopo anni di assenza – il ritorno di un driver italiano nella massima competizione motoristica. La trattativa, dunque, è molto complessa e ricca di insidie, ma ci sarebbe comunque la volontà da ambo le parti di giungere ad un accordo che, qualora fosse trovato, garantirebbe fin dal 2018 l’atteso ritorno dell’Alfa Romeo in Formula 1.
Patrizia Gallina