Sergio Marchionne è stato chiaro: il 2018 sarà l’ultimo anno di Kimi Raikkonen in Ferrari, e quasi certamente in Formula 1. Il pilota finlandese (che compirà 39 anni il prossimo 17 ottobre) chiuderà ufficialmente la sua avventura in rosso, dopo essere entrato nella storia del “cavallino rampante” per aver vinto il titolo mondiale nel 2007 che, ad oggi, rappresenta anche l’ultima corona iridata conquistata da Maranello. E chissà che il driver scandinavo, spinto dalla volontà di concludere nel migliore dei modi la sua carriera, non trovi le motivazioni giuste per guidare al limite e per provare a conquistare un altro campionato del mondo. Del resto, come ha sottolineato anche il presidente della Ferrari “quando è in giornata è fenomenale”, mentre il suo unico problema è quello di una mancanza di continuità che non gli consente di inserirsi costantemente nella lotta per la vetta della classifica piloti.
Subito dopo aver ufficializzato, di fatto, l’addio a Kimi Raikkonen al termine della stagione 2018 di Formula 1, Marchionne ha anche anticipato che la strategia della Ferrari sarà quella di affiancare al confermatissimo Sebastian Vettel un giovane di belle speranze e dal talento cristallino. Il dirigente italo-canadese ha fatto anche i nomi dei tre piloti che potrebbero contendersi l’eredità del driver finlandese alla chiusura della prossima annata. Si tratta dei promettenti Charles Leclerc e Antonio Giovinazzi, e del giovane ma già conosciuto Max Verstappen, alfiere della Red Bull. Naturalmente, siccome manca ancora un bel po’ di tempo al momento dell’avvicendamento, non è da escludere che nel corso di questi mesi possano emergere nuove opportunità di mercato (Ricciardo non è un giovane, ma il suo rapporto con la Red Bull non è solidissimo) in grado di cambiare decisamente le carte in tavola.
Inevitabilmente, essendo la Ferrari una delle monoposto più leggendarie della Formula 1, già si è aperta la caccia al profilo ideale per il dopo-Raikkonen. Tante attenzioni saranno puntate su Charles Leclerc che, dopo aver inanellato successi e ottime prestazioni in Formula 2, a partire dal prossimo anno debutterà ufficialmente nel Circus come titolare della vettura nata dal nuovo sodalizio tra Alfa Romeo e Sauber. Qualora il giovane monegasco dovesse confermare tutte le qualità messe in mostra nelle serie minori, molto probabilmente sarebbe scontato il suo approdo a Maranello. Sarà più difficile, invece, vedere Antonio Giovinazzi al volante di una “rossa”: il 24enne driver di Martina Franca è stato ingaggiato come terzo pilota dell’Alfa Romeo-Sauber, dunque sarà piuttosto arduo per lui dimostrare il suo talento in pista. Ad ogni modo, resta un’opzione percorribile, soprattutto per la grande suggestione che susciterebbe il rivedere un italiano a bordo di una Ferrari.
Diversa, invece, è la questione Max Verstappen. Nonostante abbia appena 20 anni, il pilota olandese è ormai uno dei volti noti della Formula 1, nonché uno dei maggiori giovani talenti in circolazione, le cui prestazioni spesso vengono penalizzate da un temperamento a volte troppo “aggressivo” che lo portano ad effettuare manovre al limite o ben oltre il regolamento. Nonostante per una serie di scontri in pista con Vettel e Raikkonen non siano mancate le polemiche tra il figlio d’arte e la scuderia italiana, le parole di Marchionne confermano come Verstappen sia uno dei papabili nel raccogliere il testimone da Kimi Raikkonen. Al momento sembra piuttosto impensabile riuscire a strappare il driver olandese alla Red Bull che da poco gli ha rinnovato il contratto fino al 2020, ma è bene seguire le dinamiche del rapporto tra il pilota e la scuderia anglo-austriaca, con la Ferrari che certamente sarà alla finestra, pronta ad approfittare anche della più piccola “crepa” per provare ad infilarcisi e a formare, così, una coppia di alfieri decisamente esplosiva nel 2019, con Max Verstappen al fianco di Sebastian Vettel.
Patrizia Gallina