Google elimina 60 app con malware

Google cancella 60 app con malware e annunci “bollenti”

Brutta tegola per Google che si è vista costretta, in questi ultimi giorni, ad intervenire con decisione sul suo Play Store per rimuovere ben 60 tra app e giochi, tutti infetti da malware piuttosto fastidiosi. La comunicazione è stata data proprio dal colosso americano, avvisato prontamente del problema dalla società Check Point che si occupa proprio della sicurezza informatica e che per prima aveva rilevato il pericolo. Per quanto concerne il virus che ha attaccato le varie applicazioni presenti nel negozio “virtuale”, pare che si nasconda dietro prodotti destinati ai bambini, lanciando annunci o spot pubblicitari contenenti immagini di nudo, se non addirittura brevi filmati piccanti. Il malware in questione è stato ribattezzato AdultSwine e, stando alle prime informazioni provenienti dagli States, sarebbe temibile per svariati motivi.

Per cominciare, questo software dannoso lancerebbe agli utenti che hanno appena scaricato una app “infetta”, una serie di numerosi avvisi per la sicurezza, consigliando di effettuare il download di determinati programmi utili affinché il telefono non si danneggi. In realtà, però, si tratterebbe di ulteriori malware che andrebbero ulteriormente ad intaccare l’integrità del dispositivo. Inoltre il virus farebbe partire diversi messaggi truffaldini inerenti pubblicità o concorsi fittizi, chiedendo di inserire il numero di telefono per accedervi: una volta acquisito il contatto, scatterebbero una serie di servizi a pagamento decisamente cari e all’insaputa dell’utente. Naturalmente, in questi casi, è più facile evitare di finire vittime del software malevolo, perché basta non fornire alcun numero di cellulare, né scaricare finti programmi per la sicurezza, mentre ci sarebbe un’altra caratteristica del malware molto più difficile da rimuovere ma, soprattutto, decisamente vietata ai minori.

AdultSwine, infatti, nasconderebbe dietro applicazioni e giochini per bambini una serie di annunci e di filmati a chiaro sfondo sessuale che, naturalmente, rappresentano un pericolo per i più piccoli. A tal proposito, Google ha indicato cosa fare per evitare che i minori possano ritrovarsi a visualizzare una serie di immagini e di messaggi pubblicitari hot: innanzitutto bisogna controllare che sul cellulare non sia stata installata nessuna delle app da poco cancellate da Mountain View (l’elenco completo è disponibile sul sito specifico aperto da Check Point); in secondo luogo, anche se il colosso americano è già intervenuto per rimuovere le applicazioni dannose, si deve comunque evitare di effettuare il download di giochi o app di dubbia provenienza, anche se dovessero risultare già utilizzati da numerosi utenti. Infatti tra i prodotti eliminati ce n’erano alcuni che vantavano addirittura un milione di utenti, dunque questo requisito non basta affinché un’applicazione possa essere definita sicura.

Patrizia Gallina