Un allevatore di bestiame di 55 anni è stato condannato a 2 mesi per aver ucciso il suo cane. La vicenda è accaduta pochi giorni fa a Treviso. L’uomo aveva paura che la cagnolina, una meticcia, potesse essere pericolosa per i vicini di casa e per i bambini che spesso frequentano il suo appartamento. Senza pensare alle conseguenze l’ha uccisa con due colpi di fucile nel corso della notte.
Gli spari hanno allarmato il vicinato, il forte boato li ha spaventati al punto da chiamare i carabinieri. Ad avvisare le forze dell’ordine anche la nipote dell’allevatore. Arrivati sul posto, i carabinieri hanno trovato la cagnolina senza vita in una pozza di sangue, uccisa con due colpi di fucile a pompa. L’uomo aveva ancora addosso la cintura con i proiettili. Nei suoi confronti è scattata subito la denuncia non solo per maltrattamenti nei confronti degli animali, ma anche per aver usato un’arma in un luogo abitato. Il pubblico ministero voleva condannarlo a 6 mesi di reclusione, alla fine l’uomo è stato condannato a soli due mesi per maltrattamenti.