Roma, scontrino omofobo rovina la serata a una giovane coppia gay che lo scorso giovedì ha deciso di andare a cena alla Locanda Rigatoni. Avevano semplicemente ordinato una carbonara, chiedendo di sostituire il pecorino con il parmigiano, questo è bastato per ricevere offese gratuite. Finita la cena, sullo scontrino, hanno trovato una sorpresa alquanto indesiderata, c’era scritto: “no pecorino, si frocio”.
I due ragazzi hanno subito fatto notare al cameriere la scritta, ma lui avrebbe sarcasticamente parlato di un errore al computer, versione poi confermata dalla proprietaria. Secondo il racconto della coppia, quest’ultima dopo ben 30 minuti di discussione si sarebbe finalmente decisa ad offrire loro la cena, senza porgere alcuna scusa. Purtroppo la spiacevole situazione è sprofondata ancora di più nel ridicolo. Il cameriere si sarebbe infatti lamentato accusando i due di avergli fatto fare una pessima figura davanti ai clienti.
In seguito all’accaduto, la coppia ha contattato il sito LGBT Bitchyf e il numero verde 800713713 Gay Help Line, dove ha trovato assistenza legale. Il portavoce del Gay Center, Fabrizio Marrazzo, racconta che episodi di questo genere sono purtroppo molto diffusi. Egli spiega che in questi casi “l’aggressore” considera la situazione addirittura divertente. Marrazzo definisce tutto questo inaccettabile, quindi ha deciso di chiedere alla Sindaca Raggi di revocare la licenza al ristorante e valutare anche le sanzioni da adottare.