Fin da quando è stata annunciata, in molti si attendevano che la vendita all’asta dei gioielli appartenuti a Maria Antonietta d’Asburgo-Lorena, regina di Francia nel periodo storico culminato con la Rivoluzione francese, avrebbe avuto un certo impatto sul pubblico e sui collezionisti. I lotti, infatti, comprendevano una serie di oggetti preziosi di alto valore e molto particolari, ma probabilmente non ci si aspettava di raggiungere le cifre altissime fatte segnare dall’evento.
La casa d’aste britannica Sotheby’s, infatti, ha messo in vendita numerosi gioielli della monarca ghigliottinata a Place de la Concorde nell’ottobre del 1793, a soli 37 anni, in piena Rivoluzione francese. I monili battuti durante la manifestazione erano davvero fuori dal comune, poiché in tutti questi anni non erano mai stati esposti al pubblico, essendo stati trasmessi e venduti privatamente, fino a quando non sono giunti nella collezione della casa reale dei Borbone di Parma, i quali hanno poi deciso di autorizzare la vendita all’incanto. Su tutti, il prezioso più atteso era un ciondolo di perla naturale a forma di goccia che Maria Antonietta aveva inviato alla sorella a Vienna, mentre nel regno divampava la rivolta popolare: certamente la sovrana non avrebbe mai immaginato che quella sarebbe stata l’ultima volta in cui avrebbe visto il suo caro monile.
Quando gli addetti di Sotheby’s hanno presentato al pubblico il ciondolo di perla della regina di Francia, sono partiti già da una base d’asta cospicua di 1-2 milioni di dollari: in un battibaleno, però, le offerte si sono moltiplicate, fino a quando il ricco monile non è stato aggiudicato per ben 32 milioni di dollari, una cifra che – stando a quanto riportato dalla case d’aste – rappresenta un vero e proprio record per una perla. Sicuramente sulla valutazione finale ha inciso (oltre al valore oggettivo) anche l’immensa portata storica del gioiello.
Ad ogni modo, per tutti i pezzi della collezione di Maria Antonietta sono state toccate cifre ragguardevoli. Nel complesso, si trattava di dieci gioielli, tra i quali vi erano orecchini, collane, una spilla e un fermaglio per capelli in diamanti. Messi al riparo dal caos della Rivoluzione francese, i preziosi monili, dopo essere stati gelosamente custoditi dai parenti della sovrana, sono stati in parte venduti e in alcuni casi anche smontati e risistemati. Oltre al ciondolo con la perla, bisogna segnalare le somme da capogiro raggiunte per una collana a tre fili di perle (2 milioni di dollari), una spilla a doppio fiocco con diamanti, alla quale è stato aggiunto in un secondo momento un diamante giallo (1,8 milioni di dollari) e infine un anello recante il monogramma della regina di Francia, contenente anche una ciocca di capelli della regnante (391mila dollari). In totale, Sotheby’s ha comunicato che dalla vendita all’asta di tutti i gioielli di Maria Antonietta sono stati ricavati ben 46 milioni di dollari.
Patrizia Gallina