Hanno preso ufficialmente il via i lavori di demolizione del Ponte Morandi di Genova. Ieri una prima sezione dell’infrastruttura, l’impalcato tra le pile 7-8, è stato rimosso e ha toccato il suolo intorno alle ore 18:20. Le operazioni di smontaggio erano cominciate venerdì, e vi avevano presenziato anche il Capo del Governo Giuseppe Conte e il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli.
Alla conclusione delle prime 24 ore di lavori, gli operai sono riusciti a sollevare una sezione di impalcato del peso di circa 900 tonnellate dalla parte ovest del viadotto Polcevera, ostacolata nelle fasi iniziali dal forte vento che soffiava su Genova. Come riporta Il Secolo XIX, Emilio Omini, presidente dell’azienda Fratelli Omini che ha ottenuto l’incarico di gestire la demolizione, ha confermato la rimozione della prima parte della struttura, rivelando che l’intera operazione è stata piuttosto complessa, ben più di quella effettuata sulla nave Concordia.
Per il momento la parte di ponte rimossa resterà adagiata sul terreno soprattutto per fare da contrappeso al pilone, e quando la magistratura darà il suo benestare, verrà completamente demolita. L’imprenditore ha aggiunto che la prossima tappa sarà la rimozione dell’impalcato lungo la pila 7, mentre per abbattere i piloni si ricorrerà all’esplosivo. Omini ha fatto anche i complimenti agli operai, sottolineando la precisione con cui è stato portato verso terra il blocco, lasciando appena 1 centimetro di spazio ai lati delle travi che lo compongono.
Soddisfazione espressa anche da Roberto Carpaneto, amministratore delegato di Rina Consulting, ditta selezionata per occuparsi del coordinamento progettuale, della direzione dei lavori, della gestione del controllo qualità e sicurezza sia nelle fasi della demolizione del Ponte Morandi, sia in quelle seguenti che porteranno alla realizzazione di una nuova infrastruttura. Il dirigente ha evidenziato come tutto il team si sia impegnato affinché il piano di lavoro fosse portato a conclusione nel migliore dei modi.
Sulla rimozione del viadotto Polcevera si è espresso anche il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, il quale su Facebook ha ricordato come la bandiera di Genova apposta sulla parte del ponte rimossa rappresenti un simbolo della “nostra voglia di ripartire più forti di prima”.
Nei prossimi giorni le operazioni proseguiranno con la demolizione della pila 8, mentre le parti gemelle del troncone ovest verranno smontate pezzo per pezzo per evitare di arrecare eventuali danni alle tubazioni. Sulla sezione di levante dell’infrastruttura, invece, s’interverrà in un secondo momento.
Patrizia Gallina
