Trentamila tifosi.
Tanti sono stati i sostenitori dell‘Inter a scendere per le strade di Milano per festeggiare la conquista del diciannovesimo scudetto.
Secondo le stime della Questura, i gruppi maggiori di tifosi si sono raccolti tra Largo Cairoli e Piazza Duomo.
Festeggiamenti anche nei pressi di San Siro, il tutto comunque senza che si siano registrati momenti di tensione.
Tra mascherine abbassate e assembramenti, c’è chi non ha gradito le immagini e in molti sui social hanno criticato duramente la generale mancanza di rispetto delle normative anti Covid.
Con una storia social molto polemica, è intervenuto sull’argomento anche Gabry Ponte. “Però mi raccomando niente musica, altrimenti qualcuno rischia di prendersi il Covid”, è quanto si legge sul profilo Instagram del noto dj.
“La gioia dei tifosi interisti è più che comprensibile, lo dico da tifoso (seppur di un’altra squadra) – scrive su Twitter Marco Barbieri, Segretario Generale di Confcommercio Milano.
A quanto pare, l’appello dell’Inter a “festeggiare in sicurezza e responsabilmente” non è bastato e, dopo la festa, sui social è esplosa la polemica.
Inter: 19° scudetto tra le polemiche e l’indignazione
“Verso le ore 17 di oggi a Milano, non appena noti i risultati degli incontri calcistici pomeridiani e la conseguente matematica vittoria del campionato di calcio 2020/2021 da parte dell’Inter, in più punti della città sono scese spontaneamente in strada, in forma non organizzata, circa 30.000 persone che hanno improvvisato caroselli di auto, passeggiate e momenti di entusiasmo collettivo“, si legge nella nota della Questura.
La società, dal proprio profilo Twitter, ha invitato i tifosi a festeggiare in modo responsabile.
Ora è il momento della festa: di tutti gli interisti. Una gioia che si sprigiona genuina ma che invitiamo a esprimere nella maniera più responsabile possibile: siamo campioni anche in questo!#IMScudetto #IMInter #ForzaInter pic.twitter.com/VcXiE3kvUn
— Inter (@Inter) May 2, 2021
“In alcuni punti del centro cittadino, sono confluiti consistenti numeri di tifosi festanti che hanno dato sfogo al proprio entusiasmo per la vittoria della squadra nerazzurra.
Molti anche i gruppi di famiglia con giovanissimi al seguito.
Si è cercato di preservare il sagrato della Cattedrale e la Galleria, i cui accessi sono stati opportunamente chiusi anche con l’impiego della Polizia Locale“, prosegue la Questura.
“Non si sono registrati momenti di tensione e di conflittualità connessi ai festeggiamenti che hanno interessato anche l’area dello Stadio in zona San Siro“.
“Assolutamente non possiamo permetterci queste immagini.
Vanno evitati gli assembramenti anche se la gioia si può comprendere”, ha commentato Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità e coordinatore del Cts. “Tutte le occasioni di assembramento vanno assolutamente evitate, compresi i festeggiamenti dei tifosi della squadra di calcio che vince il campionato“.
Lo sdegno dei commercianti
Non hanno gradito i commercianti.
“La gioia dei tifosi interisti è più che comprensibile, lo dico da tifoso. Mi chiedo però perché a Milano, in Darsena o in Brera, sia necessario transennare le vie per evitare assembramenti e veicolare i flussi di persone e in piazza del Duomo possano riversarsi in migliaia in modo incontrollato“, ha scritto su Facebook Marco Barbieri, Segretario Generale di Confcommercio Milano.
Sui social è esplosa la polemica nei confronti del Sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
“Gentile sindaco. Esattamente che scusa avrebbe per giustificare l’assembramento di oggi? In un paese civile un politico al posto suo si sarebbe già dimesso. Questa incompetenza è ingiustificata e ingiustificabile. Mi raccomando il silenzio istituzionale sulle folle in piazza Duomo. Complimenti. Poi però lo stesso silenzio per la darsena, le colonne, ecc” si legge.