Paola Landini

Paola Landini: le ossa trovate a Sassuolo sono le sue

Il ritrovamento di tredici ossa umane vicino a un poligono di tiro a Sassuolo, nel Modenese, ha riaperto un cold case fermo al 2012.
I resti di una donna rinvenuti dalle squadre specializzate del Saer (Soccorso alpino e speleologico) durante le ricerche di Alessandro Venturelli.
Tutto porta a Paola Landini, scomparsa appunto nel 2012.
Per la certezza scientifica si attende il risultato dell’esame del Dna, ma per gli inquirenti non ci sono dubbi.

Paola Landini: il momento della scomparsa

Della 44enne di Sassuolo si persero le tracce il 15 maggio 2012, dopo che la donna aveva trascorso la mattinata al poligono di tiro della città.
Paola Landini viveva a Fiorano col suo compagno, all’epoca direttore del tiro a segno.
La Fiat Punto della 44enne fu trovata vicino al poligono, chiusa, con dentro gli effetti personali, il portafoglio e due telefonini, uno dei quali ignoto alla famiglia.

Gli elementi fondamentali

Sono sue la felpa, le scarpe (quelle con le quali si è allontanata) e le pistole, insieme alle chiavi della macchina trovate nella stessa zona.
Fondamentali le ossa del bacino, trovate insieme alle tracce dell’impianto che aveva ad una gamba per problemi di salute.
Diversi i sopralluoghi della squadra mobile della Questura di Modena, accompagnati dalle altre forze dell’ordine, dai vigili del fuoco e dai tecnici del soccorso alpino.
In una zona di circa 25 metri abbiamo trovato parti della calotta cranica, parti di ossa lunghe e parti del bacino» – ha dichiarato Mario Paternoster, dirigente della squadra mobile di Modena.
Nel 2012 non sono mai stati fatti controllo in zona. Parliamo di un’area militare, con una vegetazione molto fitta e non accessibile a tutti. Una zona davvero molto vasta, recintata e alla quale si ha accesso solo con autorizzazione. Rispetto al 2012 si sono svolti alcuni lavori, ora dovremmo sovrapporre le mappe dell’epoca con quelle di oggi e capire quali fossero le misure di sicurezza”, ha così concluso.

Si attende l’esame del Dna

Entro una settimana si avrà la conferma dell’esame del Dna.
In Procura intanto si è aperto lo stesso fascicolo del 2012 indagando per omicidio.
Al momento nessuno risulta indagato.
Nove anni dopo dunque pare andare verso una risoluzione il giallo della scomparsa della donna.
A breve riprenderanno le ricerche anche di Alessandro Venturelli e ancora una volta verrà battuta quella zona di Sassuolo.