C’è anche il nome di Claudia Rivelli, 71 anni, sorella dell’attrice Ornella Muti, nell’elenco delle 39 persone arrestate per traffico di droga dello stupro (GBL) stilato dai carabinieri per la Tutela della Salute della procura di Roma.
La donna era già stata arrestata il 15 settembre scorso dalla Polaria di Fiumicino, dopo il ritrovamento di tre flaconi da un litro di Gbl consegnati tramite corriere nella sua abitazione.
Oltre alla donna, disposte anche misure cautelari per un dentista, un avvocato, un funzionario di un ente locale, un architetto, due persone appartenenti alle forze armate, due impiegati di banca e un insegnante di scuola media.
Le dichiarazioni di Claudia Rivelli
La Rivelli, il 15 settembre durante il primo arresto, ha detto al giudice di essere vittima di un grande errore.
“La sostanza la usavo per pulire l’argenteria e una delle due auto di mio figlio che è rimasta a Roma. Quelle bottiglie le ha ordinate lui su internet, io non sono capace. Un flacone, poi, io lo tengo sempre a casa per fare le pulizie insieme alla domestica”.
Il pacco, nel mese di ottobre, è arrivato a casa della madre della Rivelli.
“Era arrivato lì perché quell’ordine era stato chiesto da mia madre a mio figlio. È stata lei a far conoscere a noi le proprietà di questa sostanza per la pulizia e voleva che avessi una bottiglia di scorta anche io. Lei la usava sempre per gli arredi in argento e i metalli“.
Ornella Muti sull’arresto della sorella
Ornella Muti, 66 anni, sorella di Claudia Rivelli, ha confidato ad alcuni amici il suo pensiero su questa vicenda giudiziaria.
“Mia sorella è la persona più dolce e ingenua che io conosca“, rivela il settimanale Oggi, “Una donna naïf incapace di distinguere persino uno spinello da una sigaretta.
Claudia da sempre è una sognatrice e priva di qualsiasi malizia. Vive in un mondo tutto suo fatto di pittura, contemplazione e amore, soprattutto per il figlio che vive a Londra.
Sono certa che tutto questo incredibile equivoco lascerà presto spazio alla verità”, conclude la donna.