È al vaglio l’ipotesi di estendere la campagna vaccinale anti-Covid anche alla fascia 0-5 anni
È cominciata ieri la campagna vaccinale per la fascia d’età 5-11 anni. In Italia, però, già si guarda alla possibilità di immunizzare anche i bambini ancora più piccoli. Le due case farmaceutiche autorizzate a produrre il vaccino nel nostro Paese – Pzifer e Moderna – sono già al lavoro per “ricalibrare” il farmaco e renderlo idoneo anche per la fascia 0-5 anni.
Giorgio Palù – presidente dell’Aifa e membro del comitato tecnico scientifico ha infatti affermato ai microfoni di Sky Tg24 che “Moderna e Pfizer stanno già facendo la sperimentazione nei più piccini, ma credo sarà una questione di qualche mese. Non sono un divinatore ma è verosimile che nel primo semestre del 2022 arrivi la vaccinazione anche per la parte più giovane della popolazione“. Sull’argomento si è espresso anche il Sottosegretario alla Salute Andrea Costa, intervenuto in diretta durante il programma UnoMattina: “Confidiamo che già entro fine marzo prossimo possa arrivare anche il vaccino per i più piccoli. Attendiamo con grande fiducia il lavoro della scienza, che ogni giorno ci mette a disposizione le armi giuste per contrastare la pandemia”.
Il vaccino in età pediatrica, del resto, diviene sempre più essenziale se si consultano gli ultimi dati in merito alla diffusione del virus fra i bambini. Sulla sicurezza e sull’efficacia di questa misura preventiva è intervenuto Franco Locatelli, coordinatore del Cts e presidente del Consiglio superiore di Sanità: “È decisamente sicuro. Tutti i dati che ci vengono sia dallo studio che ha portato alla sua approvazione sia dalle evidenze di impiego in Paesi che hanno iniziato prima di noi, Stati Uniti su tutti, ci confortano in questa direzione. Il messaggio è assolutamente rassicurante”.
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