Lieto fine per Chiara, segregata in casa: dalla sporcizia alla vita

Chiara al momento del suo ritrovamento
Chiara al momento del suo ritrovamento

 

Ricordate il caso di Chiara Graziani, la 36enne ritrovata presso la sua abitazione a Napoli, quartiere Vomero, immersa in un “mare” di rifiuti e sporcizia (per saperne di più, leggi QUI)? La giovane, visibilmente smagrita e in precarie condizioni igieniche, era stata segregata in casa dalla propria madre per ben otto anni. Le forze dell’ ordine erano venute a conoscenza del dramma della 36enne Chiara grazie alla segnalazione di un uomo: benché i vicini di casa della famiglia conoscessero bene la situazione, infatti, non avevano mai pensato di denunciare il malsano stile di vita che Rosa S. conduceva e, soprattutto, faceva condurre alla povera Chiara.

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IL RECUPERO PSICHIATRICO. Sono passati ben tre mesi da quel drammatico 6 marzo, quando Chiara Graziani, 35 chili ed un viso segnato da quella terribile “prigionia”, è stata tratta in salvo dagli agenti e condotta nel Reparto di Servizio Psichiatrico e Diagnosi dell’ Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. Nel nosocomio, la 36enne ha ricevuto le amorevoli cure del Professore Parlato e di tutto lo staff medico che, con dedizione ed immensa professionalità, hanno seguito passo dopo passo gli enormi progressi portati a casa da Chiara. Grazie agli uomini e alle donne che lavorano al fianco del Professore Parlato, Chiara Graziani è tornata a fidarsi delle persone, a non avere paura del mondo che la circonda; in poche parole, la ragazza è riuscita a tornare alla vita. Una vita che sua madre Rosa, “assente illustre” nel giorno delle dimissioni di sua figlia (rese esecutive nella giornata di ieri), le aveva sottratto, condannando Chiara ad otto anni di abusi psicologici che le hanno lasciato il segno.

Prima di uscire dal San Giovanni Bosco, Chiara ha scartato il regalo pensato appositamente per lei dal Professore Parlato: una borsa di pelle blu a tracolla. Parlato non è stato, per Chiara, solo il suo medico: il professore ed i suoi colleghi sono diventati per la 36enne una vera, amorevole famiglia. Lo staff del Reparto Servizio Psichiatrico e Diagnosi ha aiutato la giovane anche a recuperare peso: dopo un trimestre di “magra”, Chiara ora sfoggia con orgoglio i suoi “sudatissimi” 42 chilogrammi. Soddisfatta del risultato è, ovviamente, l’ equipe del Professor Parlato. Chiara è stata dimessa “Con un recupero del 60 per cento di tutte le facoltà” ed è ora pronta a riprendere in mano le redini della sua vita. 

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