Non c’è pace per la Monarchia spagnola, neanche dopo la recente abdicazione di Re Juan Carlos a favore del suo primogenito Felipe. Protagonista indiscusso è ancora lui, l’ ex “sovrano Dongiovanni” Juan Carlos che, a quanto pare, in passato ne avrebbe combinate di tutti i colori non solo nel suo Paese, ma persino nel neutrale Belgio. A darne notizia sono diversi quotidiani internazionali, tra i quali l’ iberico El Pais e l’ inglese Daily Mail. Felipe potrebbe non essere il primo figlio del Re: la sua successione al trono potrebbe, dunque, essere messa a dura prova da… un cameriere!
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SCAPPATELLE FATALI. Si chiama Albert Solà, ha 56 anni e fa il cameriere. Questo potrebbe essere l’ identikit del vero erede al trono spagnolo. L’ esistenza del non più giovane Solà si sarebbe intrecciata con quella della belga Ingrid Sartiau, professione massaggiatrice, nel lontano 2012. I due, stando alle indiscrezioni trapelate dalla stampa europea, avrebbero presentato istanza per sottoporre Juan Carlos al test del DNA, dopo aver saputo dalle proprie madri di essere frutto delle due (probabili) ennesime scappatelle extraconiugali del “buon” sovrano. Entrambe le domande sarebbero state rigettate dai tribunali spagnoli, nel rispetto della inviolabilità di Juan Carlos. Adesso, però, le cose potrebbero cambiare. Abdicando in favore del figlio Felipe infatti, l’ ex Re potrebbe perdere tutti i privilegi dei quali godeva da monarca, arrivando quindi a perdere l’ intoccabilità che gli avrebbe permesso, durante i suoi turbolenti anni di reggenza, di compierne “di cotte e di crude”.
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BENZINA SUL FUOCO. La già fragile posizione di Juan Carlos sarebbe resa ancor più in bilico dopo la comparazione dei due test del DNA di Solà e della Sartiau. La compatibilità tra i due DNA sarebbe del 91%: un responso schiacciante, che dimostrerebbe un legame di sangue esistente tra il cameriere spagnolo e la massaggiatrice belga. Se i due fratellastri riuscissero ad ottenere il “nulla osta” dai tribunali iberici, e l’ esame comparativo comprovasse le versioni delle madri dei “ragazzoni”, allora la linea di successione al trono potrebbe seriamente essere messa in discussione. Altra benzina sul fuoco per Juan Carlos e famiglia, già pesantemente osteggiati dalla Sinistra spagnola, che da tempo chiede a gran voce la “caduta” del regime monarchico a favore di una Repubblica che possa esercitare pienamente i poteri esecutivi, legislativi e giudiziari nella Nazione, senza portarsi dietro l’ ingombrante ombra del “Re Dongiovanni” e dei suoi continui scandali.