Davide sfida Golia in un quarto di finale che profuma di riscossa. Alle ore 18:00 italiane, il “giovane” Belgio di De Bruyne e Hazard (l’ età media dei top player belgi è di 24 anni e mezzo) cercherà di fare il suo ingresso tra le grandi, ma non prima di aver mandato a casa la cara, “vecchia” Argentina di Leo Messi e Aguero. Entrambi i team cercano un’ impresa che sfugge loro da tempo immemore: gli albiceleste di Sabella hanno bisogno di riscattare la propria immagine, dopo una qualificazione alle semifinali che agli Argentini manca dai lontani anni Novanta; il Belgio, invece, è alla ricerca di una rivincita proprio contro gli Argentini. Era il 1986 e l’ allora fenomeno Diego Armando Maradona piegava l’ intera difesa dei “diavoli rossi”, segnando ben due goal nell’ arco di 12 minuti. Un record.
LEGGI ANCHE: NEYMAR, ADDIO MONDIALI: VERTEBRA ROTTA. ECCO IL VIDEO
ARGENTINA-BELGIO. L’ Argentina di oggi è molto diversa da quella di 28 anni fa. L’ organico di Sabella è valido ma, nonostante il vivaio albiceleste pulluli di giocatori dall’ immenso potenziale – oltre a Messi non bisogna dimenticare Lavezzi, Aguero, Higuan, Di Maria – la squadra non è stata capace di vincere offrendo anche delle prestazioni stellari in campo. Il Belgio, dal canto suo, è stata una delle grandi rivelazioni del torneo: ha vinto sino ad ora tutte le partite del Mondiale, segnando la bellezza di 6 goal e subendone solo 2. Mister Wilmots, pur riconoscendo l’ immensa bravura dei suoi avversari di oggi, non esita a dare la carica ai suoi: “Non cambieremo la nostra mentalità – ha dichiarato il CT del Belgio – Non abbiamo paura dell’ Argentina. Ce la giochiamo alla pari“.
Belgio e Argentina daranno fuoco alle polveri nello Stadio Manè Garrincha di Brasilia, ad una temperatura “tollerabile” di circa 28°. Per quanto riguarda le formazioni, CT Sabella dovrà probabilmente fare a meno di Aguero, ancora infortunato. Il Belgio di Wilmots, invece, potrebbe recuperare l’ acciaccato portiere Courtois. L’ Argentina schiererà un modulo 4-3-3: Romero; Zabaleta, Fernandez, Garay, Basanta; Gago, Mascherano, Di Maria; Messi, Higuain, Lavezzi. Il Belgio risponde con un 4-2-3-1: Courtois; Alderweireld, Kompany, Van Buyten, Vertonghen; Witsel, Fellaini; Mertens, De Bruyne, Hazard; Origi.
LEGGI ANCHE: MONDIALI, QUARTI DI FINALE AL VIA. LA COLOMBIA SFIDA NEYMAR
OLANDA-COSTA RICA. Alle 22:00 ora italiana, l’ altra “Cenerentola” dei Mondiali, la Costa Rica di Pinto, cercherà di fermare gli ambiziosi “oranges” guidati dal “gladiatore” Van Gaal. Il CT olandese pensa in grande: “Puntiamo a vincere il titolo mondiale – confida l’ allenatore ai giornalisti – da quando abbiamo iniziato il Mondiale, la fiducia è aumentata enormemente”. Olanda e Costa Rica si fronteggeranno nell’ Arena Fonte Nova, a Salvador, proprio nello stesso stadio che li ha visti schiacciare, letteralmente, la Spagna campione del Mondo. Sarà anche per questo che gli Olandesi respirano un clima di assoluto ottimismo, nonostante l’ impossibilità di schierare la stella De Jong? Sul fronte costaricano, mister Pinto teme i “tuffi” di Robben. “Chiedo alla Fifa e agli arbitri di fare attenzione a questo particolare per far sì che la gara abbia uno svolgimento regolare”, ha sentenziato l’ allenatore, dopo le polemiche scatenate dalla eccessiva “perdita di equilibrio” dell’ attaccante che è costata la qualificazione al Messico.
Olanda-Costa Rica si preannuncia, frecciate a parte, una sfida dall’ esito per nulla scontato. Lo “schiacciasassi” arancione sfiderà una delle migliori difese del torneo. A quali giocatori i 2 CT affideranno la battaglia per accedere alle semifinali di Brasile 2014? L’ Olanda ha effettuato la rifinitura a porte chiuse, nonostante ciò è probabile che Van Gaal schiererà un modulo 5-3-2: Cillessen; Verhaegh, de Vrij, Vlaar, Martins Indi, Blind; Wijnaldum, de Guzman, Sneijder; van Persie, Robben. La combattiva Costa Rica risponderà con un 5-4-1: Navas; Gamboa, Acosta, Gonzalez, Umana, Diaz; Ruiz, Tejeda, Borges, Bolanos; Campbell.