Elezioni Brasile, Dilma Rousseff e Aecio Neves al ballottaggio il 26 ottobre

PRESIDENZIALI IN BRASILE, SI SGONFIA IL 'CICLONE MARINA'

 

Le elezioni presidenziali in Brasile verranno decise al ballottaggio il 26 ottobre. La sfida è tra il capo di Stato in carica Dilma Rousseff ed il candidato Aecio Neves di centro-destra: i risultati sono pervenuti dal Tribunale superiore elettorale (Tse) con il 99,6% di voti scrutinati. I dati, che possiamo ritenere definitivi, escludono Marina Silva (leader ambientalista evangelista, ndr) che fino a qualche settimana fa era ritenuta una possibile vincitrice.

Gli spogli hanno definito il quadro del secondo turno: la presidente uscente ha ottenuto il 41,5% delle preferenze, molto lontana dal 50% più uno che le avrebbe garantito la vittoria istantanea. Il suo antagonista ottiene, quasi a sorpresa, il 33,6%. Marina Silva esce definitivamente di scena ottenendo solo il 21,3% delle preferenze, un risultato ancora più basso rispetto alle previsioni. Quest’ultima, infatti, è stata raggiunta e superata a sorpresa negli ultimi giorni da Neves, esponente del partito socialdemocratico (Psdb, conservatore), rivale storico del Partito dei lavoratori a cui fa capo la presidente Rousseff.

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Queste le dichiarazioni di Marina Silva: “Dal 2010 il Brasile ha mandato chiari segnali di volere un cambiamento significativo”. Il candidato Neves, invece, si considera “aperto” ad eventuali alleanze per “condividere la piattaforma” del partito mentre la Rousseff ha sottolineato la “volontà di andare avanti nella nostra lotta”. Dovremmo aspettare ancora tre settimane per capire chi sarà la nuova guida del Brasile, che esce da quattro anni di forte ribasso economico. Al momento oltre 142 milioni di persone aventi diritto hanno espresso la propria preferenza, considerando che oltre al presidente dovranno essere decisi i governatori di 26 Stati, 513 deputati nazionali, 1.069 deputati federali e 27 senatori.

Le elezioni nel primo e nel terzo Stato più ricco e popoloso del Brasile sono state già risolte. A San Paolo, infatti, è stato riconfermato Geraldo Alckmin con il 57% dei voti, esponente del Pdsb e quindi partito d’opposizione al governo di Rousseff. Lo Stato di Minas ha proclamato Fernando Pimentel, ex ministro dell’Industria, con il 52% delle preferenze e candidato del Partito dei lavoratori. A Rio, invece, l’elezione è stata rinviata: Luiz Fernando Pezao, membro del Pmdb (partito alleato a quello della Rousseff, ndr), con il 40% dei consensi dovrà fronteggiarsi con Marcelo Crivela, che ha ottenuto il 20%. Da sottolineare, sempre a Rio, l’elezione dell’ex campione del mondo con la “Selecao” Romario, divenuto nuovo senatore con il 63% dei voti.

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