Il Premier Matteo Renzi è stato duramente attaccato dal Movimento 5 Stelle per aver usato un volo di Stato per andare con la famiglia in vacanza in Val d’Aosta. La risposta non si è certo fatta attendere, infatti da Palazzo Chigi fanno sapere che Matteo Renzi si è solo attenuto al protocollo di sicurezza “in linea con quanto avviene per i capi di governo in tutto il mondo”. Le spiegazioni, però, non sono risultate sufficienti al M5S che hanno dato il via ad una vera e propria campagna anti-premier sul web.
Matteo Renzi ha replicato sostenendo di aver seguito le regole e contrattacca il M5S invitandoli a pensare ai propri ritardi in merito alle rendicontazioni degli stipendi. Il tutto ha avuto inizio da un post di Carlo Sibilia, membro del partito di Grillo, in cui viene citato il collega Paolo Romano che accusa Matteo Renzi di aver usato un volo militare per andare a Firenze, da Tirana, per raggiungere la famiglia e poi andare in Val d’Aosta, sempre con un aereo militare. “Il Falcon con Renzi e famiglia atterra alle 21,25 di martedì. Vacanze a Courmayeur. All’insegna del risparmio ovviamente. Di chi? Di Renzi e famiglia”, si legge nel post.
La risposta di fonti vicine a Matteo Renzi…