Salute, le 25 scuse più assurde – Da quando andare a lavoro è un piacere? Un must storico che unisce Paesi e culture è la scusa per non recarsi sul proprio posto di lavoro. Chi almeno una volta nella vita non ne ha usata una?
Ecco che uno studio condotto Oltremanica su 1.000 lavoratori e 1.000 capi, commissionato dal provider di assistenza sanitaria integrativa britannica no profit Benenden Health, svela le 25 scuse peggiori per non andare a lavoro:
1) Una lattina di fagioli è atterrata sul mio alluce;
2) Nuotavo troppo veloce e ho sbattuto la testa sul bordo della piscina;
3) Sono stato morso da un insetto;
4) La mia auto aveva il freno a mano ed è rotolata giù per la collina contro un lampione;
5) Il mio cane ha avuto un grande spavento e non voglio lasciarlo;
6) Il mio criceto è morto;