Nella giornata internazionale dei Rom e dei Sinti, Matteo Salvini riaccende la polemica. “Cosa farei io al posto di Alfano e Renzi? Con un preavviso di sfratto di sei mesi, raderei al suolo i campi Rom“. Il Segretario del Carroccio, ospite a Mattino 5, prosegue: “Do un preavviso di sfratto di sei mesi e preannuncio la ruspa. Nel frattempo i Rom, come tutti gli altri cittadini, si organizzano: comprano o affittano casa”. Salvini non si placa: “In Europa i campi rom non esistono. I rom devono avere gli stessi diritti e doveri degli altri cittadini italiani“.
Indignazione da parte del mondo politico di sinistra e del Presidente della Camera Laura Boldrini: “Questo verbo ‘radere’ lo trovo abbastanza inquietante. Ritengo che i campi rom non debbano essere mantenuti, però ci devono essere soluzioni abitative alternative”. Prosegue: “Siamo d’accordo sul fatto che non ci devono essere campi. Questo non vuole dire annientare chi vi abita, ma fare seguire una politica abitativa come per tutti gli altri, tanto più che una buona fetta dei rom sono cittadini italiani. Non vedo perché ci debba essere una discriminazione“.
Intanto sui social network si scatenato commenti vergognosi: “Lanciafiamme senza pietà”, “Io li brucerei vivi”, “Razza da eliminare”, “Ci vuole il Duce”. Il tutto accoompagnato da immagini che inneggiano a Hitler e Mussolini e che tristemente raccolgono migliaia di consensi. Se tutte le forze politiche sono convinte che sia una necessità risolvere il problema, perchè non offrire soluzioni concrete e discutere nel merito, piuttosto che aizzare la rabbia dei cittadini?