Sono amate dai più giovani almeno quanto sono detestate da salutisti ed esperti dell’alimentazione. Stiamo parlando delle bibite gasate, croce e delizia per le papille gustative. Pepsi e Coca Cola sono tra le bevande a base di caffeina – e non solo – più acquistate e bevute dalla popolazione globale: l’introito commerciale delle aziende produttrici di questi due “nettari degli dei” è a dir poco stratosferico e non è un caso che la Coca Cola sia anche uno dei partner più “esclusivi” di Expo 2015. L’incasso monetario di Pepsi e Coca Cola è direttamente proporzionale alla quantità di zuccheri presenti in ogni lattina delle spumeggianti bibite, additate come principali responsabili dell’insorgenza, tra le altre patologie, dell’obesità in età infantile.
Da tempo immemore, numerosi studiosi dell’alimentazione denunciano gli effetti devastanti che Pepsi e Coca Cola possono provocare al nostro organismo e non solo per la massiccia presenza in ogni bottiglia di anidride carbonica che regala alle bevande il classico sapore frizzante. Gli ingredienti contenuti nelle due bibite – ed in particolare, nella Coca Cola – sono delle vere e proprie bombe ad orologeria che, se combinate ed assunte insieme, possono alterare i livelli di glucosio nel sangue dopo appena 20 minuti dal primo sorso.