“Ho quasi vomitato quando ho aperto quelle scatole, c’era un odore orrendo”, questa la testimonianza di un poliziotto che ha aperto una delle casse di carne sospetta destinata a riempire i ristoranti cinesi. Un’operazione che ha coinvolto 14 province e dove sono state sequestrate 100mila tonnellate di carne avariata del 1970. Il valore è da capogiro: 430 milioni di euro, secondo quanto riporta il quotidiano China Daily. Nell’operazione sono stati arrestati anche 20 contrabbandieri, ma non è ancora chiara la provenienza della carne: una parte potrebbe essere arrivata dall’India e un’altra dal sud del Paese e al confine con il Vietnam.
Il dettaglio raccapricciante riguarda proprio la data di congelamento di alcuni pezzi di carne e si trovava in condizioni indescrivibili. Un esperto di carne della Colorado State University intervistato dal New York Times ha affermato che tenere la carne congelata per 40 anni è possibile, ma risulterebbe talmente alterata che i consumatori non possono non accorgersene. La merce era stata comprata per essere subito rivenduta su internet.
Non è la prima volta che sentiamo parlare di un caso come questo in Cina. Uno dei precedenti più gravi è avvenuto nel 2008 quando si scoprì che 300mila neonati si erano ammalati, di cui sei sono anche morti, per aver bevuto latte in polvere mal conservato.