Attentato in Cina con bombe a mano sulla folla: 31 vittime (FOTO)

Attentato nello Xinjiang, Cina
Attentato nello Xinjiang, Cina

Cina– Un terribile attentato ha sconvolto questa mattina (ora locale) la regione dello Xinjiang. Secondo alcuni testimoni, ci sarebbero state almeno 5 esplosioni violente, che avrebbero provocato danni gravissimi alle persone e alle strutture circostanti. Gli attentatori sono giunti a bordo di due auto scure, di fronte al più grande mercato della cittadina di Urumqi, e hanno cominciato a scagliare bombe a mano sulla folla, completamente indifesa. Il titolare di un negozio ha raccontato alla polizia, giunta tempestivamente sul luogo della tragedia, di essersi gettato a terra durante l’attacco e di aver visto, una volta cessata la furia delle esplosioni, bancarelle e negozi distrutti, numerosi corpi distesi in mezzo al sangue e brandelli di abiti sparsi tutto intorno.

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In un primo momento la stampa aveva dichiarato che l’esplosione era stata provocata da un incidente tra due veicoli, e dalla conseguente deflagrazione di questi. Ma grazie ad alcune immagini, postate in rete dai presenti sul luogo, la reale gravità della situazione si è manifestata da subito in modo chiaro. Le autorità hanno immediatamente proceduto ad isolare la zona dell’attentato, mentre le ambulanze hanno portato i primi soccorsi ai feriti. Il capo delle forze dell’ordine ha dichiarato che “l’arroganza di questi terroristi deve essere punita in modo esemplare”. Il bilancio finale dell’attacco terroristico si è rivelato tragico: i morti sarebbero 31, mentre i feriti almeno 94.

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La regione dello Xinjiang non è nuova a tali episodi, che spesso rivelano una ferocia inaudita; solo nel luglio del 2009 erano morte durante un attacco terroristico 200 persone, e ad aprile di quest’anno un altro attentato aveva provocato quasi 80 feriti. La causa di questa tragica escalation di violenza sarebbe da ricercarsi nell’odio che la minoranza uigura, di matrice islamica, nutre nei confronti della maggioranza cinese di etnia han. Questa almeno è la tesi ufficiale che il governo cinese ha fornito per tutti i casi di attentato che si sono verificati negli ultimi anni in Cina; inoltre, secondo la polizia, i terroristi uiguri sarebbero stati appoggiati in alcuni casi anche da gruppi terroristici internazionali.