BRUXELLES – Gli attentatori che ieri hanno preso d’assedio la capitale belga potrebbero aver usato le stesse bombe di Parigi dello scorso 13 novembre. Si tratta dal “Tatp”, un mix chimico di facile composizione che l’Isis utilizza spesso. L’amministratore delegato dell’ospedale universitario Gasthuisberg di Lovanio, Marc Decramer, ha fatto emergere un dettaglio ancora più inquietante. Sulle bombe sono stati attaccati (forse con della semplice colla) chiodi, schegge di vetro e frammenti metallici.
Molti dei feriti che sono stati trasportati all’ospedale presentavano fratture, ustioni e profonde ferite causate proprio da oggetti metallici. In alcuni casi i medici hanno dovuto procedere con delle amputazioni. Un medico di Anversa ha mostrato in un’intervista un pezzo di metallo estratto dal corpo di uno dei feriti e il giornale belga “Le Soir” ha pubblicato una radiografia in cui si vede chiaramente una vite o un chiodo nel torace di un ferito. Anche l’ordigno trovato inesploso all’aeroporto di Bruxelles era stato fabbricato allo stesso modo.
La vicenda ricorda molto quella della strage alla maratona di Boston del 2013. In quell’occasione, le bombe erano 2 pentole a pressione riempite di chiodi, schegge di metallo e cuscinetti a sfera, il tutto ricoperto da buste di nylon o messe dentro agli zaini degli attentatori. Il tutto era stato confezionato in modo da sembrare spazzatura. Queste bombe sono fabbricate da esperti terroristi e probabilmente fanno parte dell’addestramento nei campi di Baluchistan tra Pakistan e Afghanistan.