E’ l’Università inglese di Portsmouth a presentare la nuova scoperta in campo medico-scientifico nel corso della conferenza “Brain Tumors” edizione 2016 di Varsavia. Quale sarebbe la scoperta? La grande innovazione che potrebbe salvare milioni di vite affette dal fin troppo comune tumore al cervello, una delle tipologie di tumore più temute e più complesse da eliminare definitivamente. Sarebbe l’aspirina in forma liquida ad essere oggetto di tale scoperta che avrebbe una funzione decisamente migliore rispetto alla normale chemioterapia.
La formulazione di tale agente chimico non sarebbe unicamente composta dalla banale aspirina. Sul mercato, infatti, è presente tale medicinale da banco anche in forma liquida, ma conterrebbe sostanze nocive per quanto riguarda l’apparato gastrico. Il composto è un unione di questo farmaco ad altri due componenti che non sono stati resi noti ed il tutto prendere il nome di “IP1867B”. La tipologia di farmaco è stata sperimentata e realizzata in collaborazione con una start up di Manchester.
La funzione dell’ IP1867B avrebbe una potenza 10 volte superiore a quella della chemioterapia nella distruzione delle cellule tumorali cerebrali. Esso è in grado di attraversare la barriera sanguigna che protegge il cervello permettendo al contempo di bloccare il passaggio di alcuni farmaci che potrebbero raggiungerlo, sconfiggendo potenzialmente il tumore. La scoperta è da dirsi straordinaria poiché è stata testata su bambini ed adulti e si è dimostrata un connubio tra potenza distruttiva delle cellule malate e protezione di quelle che invece sono le cellule sane, cosa che la chemioterapia non è in grado di fare.